giovedì 6 novembre 2008

La generazione del "IN TEORIA".

E' incredibile come i nostri 16-17-18enni, abbiano sviluppato un modo di comunicare che è imperniato sul costante e sistematico allontanamento dalle proprie responsabilità. L'ossessivo ricorso all'espressione "IN TEORIA", ne è la inconfutabile prova. Provate ad ascoltarli, potete chiedere loro qualsiasi cosa, che sicuramente riusciranno ad infilare un paio di volte le rassicuranti due parolette. "Dante lascia la selva oscura e, in teoria, di dirige verso il colle illuminato". "Sì, sono preparato, ho studiato, in teoria" (se poi farò una figura da chiodi, ti ho avvisato, te la sei voluta ...)... "Dov'é Silvia? Beh è andata ai servizi, in teoria, ma sa è un po' sconvolta, ha litigato col moroso"

giovedì 30 ottobre 2008

RIFORME URGENTI



Il Parlamento è solo una spesa per il contribuente. Va chiuso. E, visto che ci siamo, chiudiamo anche la scuola, quello che resta della scuola dopo anni di ignavia dei governi. A cosa serve studiare se non avrai un lavoro, se non puoi partecipare alla vita democratica del tuo Paese, se vivi sommerso in un'informazione di regime?....E' Grillo a parlare in un comprensibile momento di sconforto. Ma certo, perché non ci abbiamo pensato prima?..."riformiamo" anche il Parlamento, chiudiamolo e utilizziamo gli spazi per costruire un bel parco a tema.

domenica 26 ottobre 2008

Vendetta, tremenda vendetta


E' notizia di stamattina. Eccoli in azione i nobili cacciatori dall'animo puro e gentile.


L'orsa Hvala braccata sui Pirenei:i cacciatori vogliono «vendetta»


L’elicottero gira sopra la sua testa. L’orsa Hvala si nasconde nei boschi del Portet, in qualche anfratto là sotto, dove si crede al riparo dalla strana bestia volante. Non sa di non avere scampo, perché gli uomini possono seguire i suoi spostamenti grazie al microchip che le è stato iniettato poco più di due anni fa, a scopi scientifici ed ecologici. Hvala era stata trasferita dalla Slovenia ai Pirenei nel 2006, per ripopolare le montagne al confine tra la Francia e la Spagna, dopo l’estinzione dei plantigradi locali. Sei anni e cento chili, l’orsa si è adattata al suo nuovo habitat, ma ora rischia di fare la stessa fine di Cannelle e di Franska, due consimili e compatriote uccise rispettivamente da un cacciatore e da un’auto sempre nella stessa area, ma sul lato francese. Dopo un momento di gloria nella primavera dell’anno scorso, quando ha messo al mondo due orsacchiotti (persino Carla Bruni se ne era interessata e aveva accettato di farle da madrina), Hvala è finita la settimana scorsa sulla lista nera dei ricercati per aver attaccato un cacciatore di cinghiali, Lluis Turno, che si è trovato sul suo cammino assieme ai suoi segugi.

L’orsa ha fatto ciò che Madre Natura le suggeriva: tirato una zampata e azzannato il piede dell’intruso nel suo territorio. L’uomo è finito all’ospedale, e i suoi colleghi si sono armati di fucili per liberare la Val d’Aran dall’orsa forestiera. Un nucleo di guardie forestali sta cercando di precedere i giustizieri, prima che il terzo esemplare sloveno sia abbattuto: anche gli agenti ambientali sono armati di fucili, caricati però con potenti dosi di sonnifero.

I cacciatori di Les, il paese cui appartiene anche il ferito, hanno dato 48 ore di tempo alle guardie per catturare Hvala, dopodiché prenderanno le doppiette, caricate a pallettoni, per mettere in pratica la loro «vendetta», ripetuta proprio così, in italiano: «Se entro lunedì non l’hanno presa – dice Daniel Boya – ci penseremo noi».

CONTRO la CACCIA e i CACCIATORI




Provate a discutere con qualche cacciatore dei motivi che lo spingono ad aggirarsi per le campagne ARMATO e vi sentirete rispondere che lo fa 1)per camminare 2)per respirare un po' d'aria buona 3) per far correre i cani.... Oggi, domenica, qui dalle mie parti, zona di verdi colline screziate dai caldi colori dell'autunno, c'erano folti gruppi di persone in passeggiata... peccato ci fossero anche loro, i CACCIATORI.... Non è bello vedere a pochi metri da te profilarsi le sinistre sagome di questi bellimbusti, vestiti in mimetica, ARMATI e pericolosi....sparano, incuranti di chi potrebbero colpire, ti assordano....sghignazzano. Ma la legge li protegge! protegge e rende lecito il LORO comportamento e a te non resta che rintanarti in casa....


Ma se non ve ne frega NULLA degli animali (e non venite a dire il contrario!), potreste avere un po' di rispetto per i vostri simili! ABOLIAMO le leggi che consentono a chiunque di andarsene in giro armato, con la scusa dell'attività venatoria.

sabato 25 ottobre 2008

Ancora lei...



L'ineguagliabile studentessa descritta nel post datato 17 gennaio 08, ha un anno in più ed è stata naturalmente promossa alla classe successiva. Quando la si interroga bisogna stare attenti a non uscire da quello che lei ha coscienziosamente memorizzato, se si vuole evitare di rovinarsi la giornata. Ma stavolta, visto che amo vivere pericolosamente, non ho resistito alla tentazione di farle una domandina innocente. Visto che, parlando dell'Illuminismo, Silvia usava il termine "borghese" e quello "nobile" come perfetti sinonimi, mi sono avventurata a chiederle una definizione degli stessi. Non mi dilungherò sulle occhiate stile "vitello al macello" che la poverina mi lanciava....mi sono sentita una torturatrice degna dei reparti femminili della gestapo.... Ma voglio condividere la personale definizione di "nobile" che sono riuscita ad estorcerle. Dicesi NOBILE colui che odia tutti gli altri, che riesce a vivere e a mantenersi perché si circonda di servi. Ma da dove provengono le risorse economiche che gli permettono di vivere e di mantenere questi servi? Beh, diciamo che c'è qualcuno che lo aiuta.

mercoledì 14 maggio 2008

Ne conosco tanti...


Ne conosco tanti di prof e presidi intelligenti, che hanno un sacco di idee nuove e allo stesso tempo che conoscono la scuola profondamente...che hanno una visione globale, ma che sanno stare con i loro studenti di quella certa particolare classe....ne conosco un sacco che hanno dato la vita alla scuola e che lucidamente vedono quello che andrebbe cambiato e quello che andrebbe valorizzato..... Lo psiconano evidentemente no.

venerdì 21 marzo 2008

L'ambiente ci sta già presentando il conto

Pensavamo di passarla liscia ancora a lungo? La montagna di rifiuti che produciamo sta avvelenando il pianeta................. E' allarme diossina nel latte prodotto dagli allevamenti del Casertano e dal quale si ricava la pregiata mozzarella di bufala. In quindici giorni sono stati più di ottanta gli allevamenti posti sotto sequestro cautelativo dall'Asl, proprio per la presenza di diossina nel latte. Le avete viste le povere pecore che cadevano al suolo agonizzanti, perché avvelenate dalla diossina ("Report")....? e qualcuno ha ancora il coraggio di dare la mozzarella CAMPANA ai figli ?

giovedì 14 febbraio 2008

San Valentino

Odiose prof incartapecorite, che girano tutta la mattina del giorno di San Valentino, trascinandosi dietro una rosa rossa a gambo lungo, sbandierandola a destra e a manca..... ma te l'ha regalata il supermercato? Meglio il mio, allora (di supermercato!), che oggi faceva il 15% di sconto su tutta la spesa...... Per non dire di quella prof che tutti gli anni si fa mandare dal marito (a SCUOLA!) un mazzone di fiori ed inscena una plateale reazione di sorpresa.....

mercoledì 6 febbraio 2008

Puntualità


I professori non timbrano il cartellino. Quindi, in alcune scuole, arrivano alla mattina molto rilassati e serafici. Sono quelle scuole in cui il preside è il più delle volte impegnato a coltivare il suo piccolo orto, piuttosto che a presenziare in istituto.

Ma non tutti i presidi sono così. Alcuni, tutte le sante mattine, assistono all'arrivo degli insegnanti, salutandoli uno ad uno e facendo sì che questi sappiano che ogni minuto di ritardo, od ogni arrivo troppo affannato, vengono inesorabilmente memorizzati. La figura elegante del preside si staglia in fondo al corridoio da cui devi inevitabilmente passare o vicino alle scale da cui devi per forza accedere. Il posto non è mai lo stesso. Se credi di riuscire ad aggirarlo, te lo trovi proprio davanti, pronto a sfoderarti il suo crudele sorriso....."Ti ho beccata...ed è la seconda volta questa settimana...!", sai che sta pensando.

La cosa più terribile che ti possa succedere è di trovartelo piazzato sulla cattedra che "ti fa il favore" di tenerti a bada la classe fino a quando non arrivi. Gli insegnanti vivono quel momento come la peggiore delle umiliazioni e sarebbero disposti a tutto, pur di non doverla rivivere. Se la raccontano l'un l'altro e si scambiano occhiate piene di reciproca comprensione ..."stamattina me lo sono trovato in classe....!!!"..."coraggio, a me è capitato il mese scorso...".

LaGiacci arriva spesso all'ultimo minuto. I figli, i kilometri, i semafori... ogni mattina sembra un vero e proprio complotto. Guida e guarda i minuti scorrere sul display del cruscotto. L'orologio è stato opportunamente messo 7 minuti avanti, ma sono mesi che l'espediente non serve più a nulla. Le mattine "Holaprimaora" sono frenetiche. Ormai non si ferma nemmeno più per far scendere i figli davanti alle rispettive scuole....si limita a farli rotolare giù. Ma nonostante questo, lo spettro del sorriso tirato del preside incombe.

Una mattina LaGiacci è arrivata con un notevole anticipo. Camminava sugli alluci dalla gioia. Usciva ed entrava dalla sua aula, salutando tutti ad alta voce e sorridendo radiosa al preside. Ma lui, rivolgendosi ad un collega: "Lo sa professore, perché la professoressa Giacci è così contenta questa mattina?....Ma perché è riuscita ad arrivare puntuale!"...... sob.

mercoledì 30 gennaio 2008

Il lavativo e la stakanovista


L'universo dei prof è variegato, come ogni universo. Si va dalla stakanovista fanatica ( di solito è donna...) che tartassa quotidianamente i suoi studenti, perché gode ad accumulare valutazioni ("Ho 18 voti a cranio, quando la collega ne ha soltanto 3...!"), al lavativo cronico, perso nelle sue fantasticherie, che a maggio ancora confonde un alunno con un altro e che ha dispensato voti "a caso", non essendosi accorto che gli studenti si scambiavano il disegno e gli mostravano sempre lo stesso, o che la verifica andata così bene, era in realtà stata copiata pari pari dal libro, tenuto aperto sulle ginocchia....

lunedì 28 gennaio 2008

Perfidia e buone maniere

Le prof si tengono d’occhio l’un l’altra. E non perdono l’occasione per lanciarsi perfide frecciate. C’è chi insinua, nei confronti della collega che azzarda una timida scollatura, che se ha tanto caldo, forse sta entrando in una certa stagione della vita. Una vecchia babbiona dell’insegnamento, nota per la sua perfidia e la sua mole da lottatore di sumo, disse una volta, candidamente, ad una giovane precaria :“ Aaah, ecco perché metti sempre gli stivali....povero tesoro, che caviglie grosse...ma non te la prendere, carina come sei...!”
Le prof, in questi ultimi anni, non si sono mai sognate di abbandonare il jeans a vita alta, nonostante le mode, e le loro alunne, abbiano evidenziato ben altre tendenze. Se una di loro osa indossare un modello più attuale, corrono da lei a complimentarsi (ipocritamente) per quanto riesca ad essere “giovanile”....comunque, attenta a non prendere freddo.
I prof maschi non partecipano a questo scambio di cortesie. Sono troppo impegnati a leggere il giornale, se non a sonnecchiare in qualche angolo tranquillo. Qualcuno di loro però ha dei repentini soprassalti di vitalità, quando gli accade di vedere la collega più piacente piegarsi per estrarre il registro dal cassetto raso terra....Allora accade che la sala insegnanti diventi teatro di battutacce e allusioni sessuali al pari delle caserme di antica memoria.

martedì 22 gennaio 2008

La prof modello "base"

Oltre al modello full optional, esiste anche il modello "base"... sto sempre parlando di prof...! Il modello "base" si vanta di non comprare abiti almeno dai lontani anni Settanta...e di non aver MAI messo piede da un parrucchiere. La prof modello "base" viaggia su una vecchia Reanault 5 che miracolosamente riesce sempre, da tempi immemorabili, a passare la revisione. Ma sono giorni di grande angoscia, quelli, per la prof "base" che trema all'idea di dover cambiare auto....che spreco sarebbe, in fondo la sua può durare almeno altri vent'anni.Spesso racconta di aver fatto il giro degli sfasciacarrozze alla disperata ricerca di un certo pezzo di ricambio, diventato pressoché introvabile, senza il quale la sua auto rischia di non superare l'odiato controllo.
Questo modello di prof, che vive all'insegna della sobrietà più assoluta, pretende che anche i suoi figli rimangano immuni dal contagio consumista. Sorride intenerita, se scopre uno dei suoi figli mentre tenta di riprodurre col pennarello il marchio della NIKE sulle sue scarpe super economiche. Si stupisce, se la figlia rifiuta di indossare la bellissima giacca di lana cotta, appartenuta alla nonna....Ma, imperterrita,se ne va dritta per la sua strada.

domenica 20 gennaio 2008

Le prof

LaGiacci non guarda solo i suoi studenti. C’è anche un mondo di prof intorno a lei, uomini e donne, tante donne.... Donne, in genere, curate e piene di voglia di fare, sempre di corsa per tenere a bada le centomila pretese di figli e mariti. Altre, meno simpatiche, ci tengono a lanciare i loro messaggi di diversità e potere, attraverso gli odiosi status-symbol. E allora non puoi fare a meno di notare che per comprare scarpe e borsa, indossate oggi dalla BiondaWonderProf, non basterebbe un mese di stipendio....Ha pure un cane, la BiondaWonderProf che rosicchia solo scarpe di Prada.... . La BiondaWonderProf è molto amica della prof Hosposatounimprenditore. Anche lei super vestita e super accessoriata. Parla al cellulare con la colf filippina e, siccome è molto umana, evita di coniugare i verbi ... “ Per una settimana tu evitare cuocere uova, signora stanca di uova, capito?”. La prof Hosposatounimprenditore arriva sempre in ritardo....troppe cose da fare.....e se il preside si azzarda a farle un piccolo richiamo, si fa prendere da crisi tali che la portano via in ambulanza....
(continua)
LaGiacci si rilassa aVenezia con il suo fido cicisbeo


venerdì 18 gennaio 2008

Da grande voglio fare il sodomita

Inizio d'anno, terza superiore. "Ma che bello, prof....lo sa che Dante mi prende un casino....?!". "Bene, Paolo, mi fa piacere...". Paolo, convinto che anche le prof abbiano bisogno di essere motivate, ogni tanto, e possa essergli utile mostrarsi interessato con quella nuova di Lettere, comincia ad analizzare con attenzione la "piantina" della voragine infernale. "Ma guarda che roba....quanti peccati, eh.....vediamo un po', potendo scegliere, dove mi piazzerei....". La prof finge di apprezzare il suo simulato entusiasmo e attende.... "Ma, sì....questi non mi dispiacciono....Sa, prof, mi metterei con questi... i SODOMITI.!...". "Ah bene, Paolo... Ti consiglio di andare a vedere sul dizionario cosa vuol dire quella parola."

giovedì 17 gennaio 2008

DOC o d'Oc ?

“Attenta, Silvia, hai scritto, nel tuo tema, un italiano d’oc ....non ci va l’apostrofo, sai. Si tratta di una sigla, inventata tanti anni fa, DOC....voleva dire denominazione origine controllata....ora, credo, sia stata soppiantata da altre, ma comunque non si scrive certo con l’apostrofo.”
Silvia se ne torna al posto, ma l’espressione che le leggo sul visetto abbronzato e meticolosamente coperto di fondotinta, mi dice che la mia spiegazione non l’ha convinta. Poverina, diciamo che ce la mette tutta, ma non è una ragazza particolarmente intelligente. Dopo un po’ la vedo che ritorna. Ha in mano il manuale di letteratura, aperto....Le brilla una luce maligna negli occhietti..... “Però, prof, non per dire....Ma legga qui...!”. Con l’unghia affilata e perfetta mi indica il titolo del paragrafo : “Primi esempi di letteratura in volgare : la lingua d’Oc e la lingua d’Oil”......”Vede, prof, che si può scrivere con l’apostrofo!”